Pantelleria ha una forma unica, scolpita dal vento e dalla lava. Anche le sue case lo sono: i dammusi, simbolo dell’isola, della sua storia e della sua straordinaria capacità di adattarsi alla natura. Ma cosa sono i dammusi? Perché hanno muri spessi, cupole bianche e forme tondeggianti? Scopriamolo insieme.

Il dammuso è la tipica abitazione di Pantelleria: una casa in pietra lavica costruita a secco, con il caratteristico tetto a cupola bianca.
Nato come rifugio rurale, è una vera risposta al clima difficile dell’isola, capace di resistere al caldo, al vento e alla scarsità d’acqua.
Il dammuso non è solo una casa: è un modello di architettura intelligente e sostenibile.
La storia dei dammusi è il risultato di influenze diverse: bizantine, arabe e contadine. I primi esempi risalgono all’età bizantina, ma furono gli arabi, nel Medioevo, a perfezionare la tecnica costruttiva.
Ogni elemento ha una funzione precisa:
Quello che oggi chiamiamo bioarchitettura era, per i panteschi, una semplice necessità. I dammusi dimostrano come si possa vivere in armonia con l’ambiente:
Dormire in un dammuso significa vivere in simbiosi con la terra e con l’anima di Pantelleria.

Molti dammusi sono stati recuperati e trasformati in case vacanza uniche, dove si fondono comfort moderni e autenticità.
Gli ambienti si articolano tra stanze collegate da archi, giardini interni e terrazze panoramiche, spesso arricchite da pergolati e solarium.
Oggi un soggiorno in dammuso offre:
Un dammuso non è una semplice “casa in affitto”: è un’esperienza culturale e sensoriale.
La freschezza al risveglio, il silenzio profondo della notte, il mare che si apre davanti alla terrazza... ogni dettaglio ti fa sentire parte di un luogo diverso, sospeso nel tempo.
I dammusi raccontano Pantelleria meglio di qualunque guida. Sono nati dal bisogno, ma col tempo sono diventati poesia architettonica: un incontro armonioso tra paesaggio e ingegno umano.Scegliere un soggiorno in un dammuso significa scoprire l’isola nella sua forma più autentica e consapevole.